In un frammento del “Festival della consapevolezza 2024”, Andrea Salvetti parla del punto di equilibrio, della bellezza e dell’umanità che da sempre ne è alla sua ricerca.
Salvetti evoca l’immagine della piramide, un’immagine che appartiene a tutte le culture, un’immagine di elevazione e di ascesa.
In questa immagine: le Piramidi di Meroe in Sudan, il sito di Tikal in Guatemala, e la Grande Piramide di Choula in Messico si distinguono per la loro imponenza e storia. Si menzionano anche la piramide Khmer di Koh Ker in Cambogia, il misterioso complesso in Bosnia, e altre come la Piramide Cestia a Roma, l’Ziggurat di Ur in Iraq, e il tempio di Brihadishwara in India, evidenziando la loro importanza culturale e storica.
Puoi leggere l’articolo completo qui.